Intervista di Flavio D’Ambra a Mauro Storti.
1 – Biografia | 2 – Il Metodo | 3 – La Produzione | 4 – I Programmi |
5 – La Didattica oggi | 6 – Le “Ecloghe” | 7 – Liuteria | 8 – Il Futuro |
6 -LE “ECLOGHE” DI MARIO CASTELNUOVO-TEDESCO
Una curiosità personale. Il compositore Mario Castelnuovo Tedesco ha dedicato le Ecloghe al Nuovo Trio di Milano di cui lei faceva parte. Com’è nato questo rapporto?
Io gli ho scritto chiedendogli un pezzo per il nostro Trio e lui ha risposto positivamente dicendo che l’idea dell’impasto timbrico di tre strumenti come, il flauto, il corno inglese e la chitarra gli piaceva molto.
Nel trio suonavano Giuseppe Montrucchio primo flauto dell’Orchestra sinfonica della Rai di Milano e Alessandro Ferrero primo oboe della stessa orchestra.
Proprio pochi giorni fa ho ricevuto una richiesta da parte di un chitarrista del conservatorio di Darfo (sezione staccata del conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia) che intende fare una tesi su questo trio e mi chiedeva delle informazioni.
Fra le lettere di Castelnuovo-Tedesco che conservo gelosamente ce n’è più d’una che parla delle Ecloghe. Le prime sono del 1966. La nostra prima esecuzione è del 1967, un anno prima della sua morte. Successivamente sono state pubblicate da un editore americano.
Il manoscritto lo ha conservato lei?
Lo spartito era per tre strumenti e non saprei dire chi, dei due miei colleghi ormai scomparsi abbia conservato l’originale; io ne conservo una copia fatta da un mio allievo insieme alla mia personale con la diteggiatura.
Fig.6 –Lettera del compositore Mario Castelnuovo-Tedesco.