La Tecnica Contrappuntistica (Parte I)

Posted by & filed under .

Contrappunto a due voci.

L’esecuzione  alla chitarra del più semplice tipo di struttura contrappuntistica, una voce di canto accompagnato da una voce di basso, può sembrare di grande facilità ma la realtà contraddice l’apparenza se autori, revisori e studenti, mostrando un evidente assillo circa la scelta di una diteggiatura per la mano destra, ritengono opportuno indicarla minuziosamente nelle pagine a stampa (Fig.1, 2 e 3).

Fig.1 – J.S.Bach -Segovia - da Ciaccona - diteggiatura a stampa della mano destra

A ben vedere, il gioco della mano destra  si configura qui come una concatenazione di arpeggi melodici ovvero di figure arpeggiate nelle quali la scansione degli attacchi avviene in modo del tutto estemporaneo, a differenza delle comuni formule classiche costruite su disegni preordinati e ripetitivi che vogliono le dita ima sulle prime corde e il pollice sui bassi.

La difficoltà peculiare di tali arpeggi, paradossalmente attribuibile all’assenza di vincoli prestabiliti e in qualche modo rassicuranti, consiste dunque nella necessità di  muovere le dita in maniera imprevedibile, adeguando di continuo la loro curvatura in base al variare dei punti di attacco (Fig.4).

Fig.4 - L.De Narváez - Guardame las vacas. In piccolo il gioco degli arpeggio melodici risultanti

E’ evidente che senza il possesso di un’assoluta dissociazione mentale e motoria delle quattro dita, l’esecuzione del pur semplice tratto contrappuntistico di Fig.4 non può che risultare alquanto impegnativa.

Esercizi per la mano destra

Con lo studio dei 120 Arpeggi melodici 1condotto in maniera graduale e completa fino a giungere del tutto naturalmente alla pratica dei moduli della Terza Serie con le varianti XI e XII, l’allievo può acquisire un’assoluta abilità dissociativa delle dita della mano destra (Fig.5).

Va inoltre sottolineato che una ben consolidata pratica finale delle diteggiature quaternarie imia miai aimi2, può fare svanire del tutto le problematiche relative all’indipendenza del pollice e agli attacchi diritti e rovesci consentendo alle dita, totalmente svincolate da ogni rigida impostazione, di agire in assoluta libertà e senza doversi attenere ad alcun attacco prestabilito.

Fig.5 - Varianti contrappuntistiche XI e XII del modulo n.90

Esercizi per la mano sinistra

In via preliminare, il testo Primo contrappunto 3 pone in grado lo studente di mettere a fuoco le differenze tra pressione, contrazione, divaricazione e rotazione per giungere a scoprire, mediante  la pratica di alcuni esercizi elementari, le potenzialità nascoste della mano e le modalità per gestirne consapevolmente il gioco dinamico-spaziale (Fig.6).

Fig.6 – M.Storti - Primo contrappunto, esercizio della II Serie

Fig.6 – M.Storti: Primo contrappunto, esercizio della II Serie.

Un secondo fondamentale tipo di esercizio copiosamente rappresentato in diverse Lezioni del testo Il dominio delle corde 4 consiste nel concatenare figure transitorie a due voci dove al suono tenuto di una prima voce se ne contrappone una seconda superiore o inferiore in staccato di sinistra (Fig.7).

Fig.7 – M.Storti - Il dominio delle corde - Lezione XXII esercizio di contrappunto a due voci

Sul primo repertorio contrappuntistico

E’ forse superfluo ribadire il principio metodologico fondamentale che il repertorio didattico-musicale deve rispondere alla finalità di tradurre in sintesi artistica ogni nuova acquisizione tecnica per sviluppare di pari passo le facoltà critico-estetiche che stanno alla base dell’interpretazione.

Per quanto concerne il repertorio contrappuntistico, nelle schede  programmatiche che figurano nel primo volume del  manuale Scuola della chitarra, sono inclusi numerosi brani musicali a due voci di ampiezza e difficoltà adeguate a ciascun livello di studio5.


[1] M. Storti, 120 Arpeggi melodici, testo incluso nel manuale  Scuola della chitarra, vol. II.
[2] Sulla genesi e la pratica di tali diteggiature vedasi: M. Storti, La nuova tecnica delle scale (Carisch).
[3] Testo incluso nelmanuale  Scuola della chitarra, vol.II  (Carisch).
[4] Ed. Carisch.
[5] Per allievi al primo livello si segnala anche Il secondo quaderno di chitarra (Carisch).