Lo strumento rappresentato in Fig.1 al quale ho dato il nome di salterio cromatico, è stato realizzato su mio progetto nel 1982[1] dal liutaio Gioachino Giussani.
Esso presenta una tastiera con 20 barrette e 6 corde distanti fra loro 20 mm, per agevolare la tecnica di percussione.
La solidità della struttura e l’ingombro limitato (85x22x13) rendono questo strumento maneggevole, trasportabile e utilizzabile con i più piccoli come una chitarra preparata con l’impiego dei ponticelli.
Può venire impiegato tanto dai bambini per giocare liberamente con i suoni, quanto dalla maestra per accompagnare narrazioni, filastrocche o canzoncine con la tecnica di pizzico o di percussione.
La scheda inedita qui presentata a mo’ d’esempio è la prima di 18 nuove schede che vanno ad aggiungersi a quelle del Manuale già pubblicato.[2] Si tenga presente che non è tassativo realizzare tutte le voci che figurano nelle partiture: si può scegliere di utilizzare una sola voce o più voci in base al numero disponibile di esecutori.
Esempio di filastrocca cantata su due note.
La seguente filastrocca cantata su due note può essere accompagnata in tre modi: con un semplice effetto ritmico (Bongos); con un “ostinato” armonico a percussione; con entrambi i modi abbinati. Lo spartito presenta pertanto 3 righi:
1° rigo: melodia e parole da cantare.
2° rigo: percussioni [3]: l’effetto ritmico utilizzato (Bongos), è ottenuto percuotendo il fondo della chitarra in due zone opposte (una larga e una stretta) per ricavarne due suoni di differente “colore”.
3° rigo: accompagnamento“a bordone”con un percussore morbido [4]. Le tre corde da percuotere sono indicate con numeri entro cerchietti neri, mentre i numeri normali accanto alle note indicano le barrette sulle quali vanno collocati i ponticelli. [5]
In questo caso la preparazione della chitarra richiede l’impiego di 2 ponticelli da collocare rispettivamente sotto la quinta corda sulla seconda barretta, e sotto la sesta corda sulla terza barretta.
[1] Brevetto n.280140 del 25/08/1985.
[2] M. Storti, Il gioco della musica (Casa Musicale Eco). Per tutte le nuove schede consultare il seguente link: http://www.masteringthestrings.it/il-gioco-della-musica/
[3] Il tipo di grafia adottata concerne tutti gli esempi del presente lavoro: un medesimo simbolo indica un medesimo effetto; una diversa direzione dei gambi indica una diversa modalità di percussione con uno stesso strumento; simboli diversi indicano strumenti diversi.
[4] Per un ottimo esito sonoro è consigliabile utilizzare un percussore morbido come quello qui illustrato che si può facilmente costruire utilizzando un gancio a muro da 20 mm, innestato sullo stelo vuoto di una penna “Bic”.
[5] Qualora non si conosca la tastiera della chitarra, l’ubicazione delle note si può desumere dalle Tavole incluse nel già citato manuale Il gioco della musica.